Lipofilling: finalità dell’intervento

Mediante l’innesto di materiale adiposo prelevato da altre zone corporee dello stesso individuo l’intervento di lipofilling (autolipotrapianto) corregge solchi o avvallamenti del viso o di altre sedi corporee conseguenti al diminuito spessore del tessuto sottocutaneo dovuto a:

  • invecchiamento
  • traumi contusivi
  • iniezioni sottocutanee di farmaci (es. cortisonici)
  • lipoaspirazioni condotte in modo grossolano

A livello del volto il lipofilling conferisce un aspetto meno “scavato”, quindi più giovane e riposato; può essere associato al lifting cervico-facciale o al lifting medio-facciale.

Possibili procedure alternative

Una possibile alternativa è l’utilizzo di materiali iniettabili (fillers) riassorbibili;

vantaggi:

  • non necessario prelievo di grasso
  • minimo gonfiore post-trattamento

svantaggi:

  • temporaneità del risultato
  • possibile formazione di noduli palpabili

Esecuzione

  • Anestesia: locale
  • Durata da 30 a 60 minuti
  • Procedura. Viene utilizzata la tecnica di Coleman.
    • Prelievo del tessuto adiposo in genere da addome, glutei, cosce, mediante incisioni cutanee di 1-2 mm in sedi occultabili (omeblico, piega glutea o inguinale) utilizzando una cannula sottile.
    • Trattamento del materiale adiposo prelevato con centrifugazione per eliminare siero ed olio e ottenere una certa quantità di grasso puro.
    • Inserimento del materiale adiposo prelevato mediante cannule di 1-2 mm di diametro introdotte attraverso minuscole incisioni cutanee che non richiedono alcuna sutura, ma il semplice posizionamento di cerottini di carta.

Periodo post-operatorio

  • Rimozione delle medicazioni dopo 1 settimana.
  • Gonfiore durante i primi 4-8 giorni
  • Possibile presenza di ecchimosi (lividi) per alcune settimane.
  • Alterazioni transitorie della sensibilità cutanea.

Risultati e loro durata

Nel corso dei giorni successivi al lipofilling, solo una certa percentuale (il 50% circa mediante la tecnica di Coleman) degli adipociti innestati attecchisce definitivamente, mentre la parte rimanente viene riassorbita. Ne consegue che la correzione di un avvallamento, di un solco o di un’atrofia, richiede spesso interventi successivi distanziati di almeno due mesi.

L’effetto migliorativo dell’autolipotrapianto sul profilo della parte trattata è valutabile due mesi circa dopo il lipoflilling una volta regredito il gonfiore postoperatorio.

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