Rimodellamento delle grandi labbra: le diverse procedure

Secondo l’età e la costituzione di ciascuna paziente, le grandi labbra possono risultare eccessivamente piccole oppure eccessivamente sviluppate e/o rilassate, con conseguenti possibili problematiche funzionali e/o estetiche.

Aumento delle grandi labbra

Grandi labbra poco sviluppate o avvizzite a causa dell’invecchiamento possono non coprire adeguatamente le piccole labbra. Oltre ad un aspetto esteticamente non gradevole, tale situazione può esporre o la paziente ad una maggior incidenza di infezioni urinarie o genitali.

L’aumento volumetrico delle grandi labbra può dunque avere finalità funzionale, estetica o entrambe.

Esecuzione

L’aumento volumetrico delle grandi labbra può essere eseguito utilizzando una delle seguenti procedure:

  • inoculo di acido jaluronico
  • lipofilling: innesto autologo di tessuto adiposo, eseguibile in anestesia locale. Consiste nel prelievo di tessuto adiposo da una regione corporea (addome, interno cosce, glutei, etc), nella sua “purificazione” (eliminazione di siero ed olio ed esempio mediante centrifugazione) e nel suo innesto con sottilissime cannule nel contesto delle grandi labbra.

Al trattamento esita un certo gonfiore delle grandi labbra: di modica entità e di breve durata (2-3 giorni circa) a seguito di utilizzo di fillers, di maggiore entità e durata (7-10 giorni) dopo lipofilling.

Rispetto all’utilizzo di fillers, il lipofilling offre i vantaggio di un risultato definitivo: dopo un’iniziale parziale riassorbimento – mediamente stimabile nel 30% – le cellule adipose trapiantate permangono indefinitivamente nell’area trattata.

Riduzione delle grandi labbra

Dimensioni eccessive delle grandi labbra (ipertrofia) oltre che un pregiudizio estetico possono procurare fastidio alla paziente, specie indossando indumenti stretti ed attillati.

Se l’ipertrofia è dovuta principalmente ad un eccesso di tessuto adiposo con cute di buona elasticità, la lipoaspirazione di per se può apportare una correzione soddisfacente.

Se invece coesiste cute flaccida è opportuno eseguire un intervento chirurgico di riduzione che consiste nell’asportazione di due strisce di cute e sottocute al limite con la piega inguinale. In tale caso esitano delle cicatrici lineari lungo le pieghe inguinali che di norma risultano poco visibili.

L’asportazione di cute non dev’essere eccessiva per non provocare una sconveniente apertura delle grandi labbra.

La cucitura dei margini avviene con punti riassorbibili posizionati nello spessore della pelle, in modo da lasciare solo due sottili

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