Sindrome del tunnel carpale: finalità dell’intervento

La sindrome del tunnel carpale è una neuropatia frequente dovuta alla compressione del nervo mediano durante il suo passaggio nel canale carpale a livello del polso.

Nel tunnel carpale passano strutture nervose (nervo mediano), vascolari e tendinee (tendini flessori delle dita). Il rigonfiamento delle guaine di questi tendini è responsabile della compressione del nervo mediano.

L’incidenza della sindrome del tunnel carpale è circa tre volte più elevata nella donna ed è variabile a seconda dell’attività lavorativa svolta.

E’ stata dimostrata un’associazione con i lavori ripetitivi, sia in presenza (rischio più elevato) che in assenza di applicazione di forza elevata

Nelle fasi iniziali, la sindrome del tunnel carpale si manifesta con formicolii, sensazione di intorpidimento o gonfiore alla mano, prevalentemente alle prime tre dita della mano, soprattutto al mattino e/o durante la notte. Successivamente il dolore si irradia all’avambraccio.

L’aggravarsi della malattia comporta progressiva diminuzione della sensibilità e della forza delle dita fino, nei casi più gravi, alla perdita della presa degli oggetti.

L’intervento chirurgico è indicato nei casi in cui la terapia medica antinfiammatoria non risulti efficace e deve essere preceduto da un’elettromiografia per valutare la funzionalità del nervo mediano ed emettere una diagnosi certa.

Esecuzione

  • Anestesia: locale al polso o loco-regionale (“anestesia plessica”, eseguibile mediante iniezione di anestetico nel cavo ascellare)
  • Durata: circa mezz’ora
  • Procedura:
    • incisione a livello della piega del polso
    • recisione del ligamento trasverso del carpo con apertura del tunnel carpale e liberazione dalla compressione del nervo mediano
    • sutura dell’incisione cutanea con eventuale applicazione di drenaggio

Periodo post-operatorio

Mantenimento di fasciatura della mano e del polso per dieci giorni e posizione elevata per 4-5 giorni.

Risultati

L’intervento consente di eliminare immediatamente i sintomi. Per alcune settimane possono persistere dolori nella sede dell’intervento.

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