Finalità del trattamento dell’iperidrosi ascellare con vibrolipoaspirazione

Il trattamento dell’iperidrosi ascellare con la vibrolipoaspirazione consente di distruggere definitivamente le ghiandole sudoripare ascellari in unica seduta, mediante una sottile cannula aspirante.

La fibra ottica del diamtero di 0,6 mm viene introdotta attraverso incisioni cutanee di circa 1 mm.

Rispetto al trattamento con tossina botulinica, tale metodica ha il vantaggio della definitività dell’effetto e lo svantaggio di una procedura più cruenta, anche se localizzata.

Il trattamento è indicato ai soggetti che, a causa di stimoli emozionali, termici o per cause non riconosciute, presentino una sudorazione eccessiva delle ascelle e desiderino eliminare in modo definitivo il problema.

Esecuzione

  • Anestesia: locale
  • Durata: 30 minuti per ciascuna ascella
  • Procedura:
    L’entità della sudorazione e l’individuazione delle aree interessate, possono essere evidenziate prima del trattamento, eseguendo il “test di Minor”. Il test consiste nell’applicazione consecutiva di tintura di iodio e polvere di riso sulla zona da trattare e successiva delimitazione delle aree interessate con segni di pennarello.

    • Incisioni cutanee della lunghezza di circa 2 mm in corrispondenza di ciascuna ascella.
    • Introduzione di una cannula multiforo del diametro di 1,5 mm attraverso le incisioni cutanee.
      La fibra cannula, collegata ad un sistema di aspirazione, viene movimentata da un particolare motore che ne induce una vibrazione, in tal modo aumentandone l‘efficienza e riducendo il traumatismo ai tessuti.

Condizioni post-trattamento

Nel corso dei primi giorni successivi al trattamento possono manifestarsi, a livello delle parti trattate: ecchimosi, dolore e gonfiore di discreta entità.

Risultati e loro durata

L’effetto del trattamento è permanente. E’ peraltro possibile che dopo il trattamento residuino ancora piccole zone di sudorazione che potranno essere sottoposte a nuovi trattamenti parcellari.

Le incisioni utilizzate per l’introduzione della fibra ottica lasciano cicatrici cutanee della lunghezza di qualche millimetro e , di norma, poco visibili.

Qualora dovessero risultare eccessivamente visibili, possono essere corrette con una piccola revisione chirurgica.

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