Visita angiologica: finalità

L’aterosclerosi è una malattia cronica che coinvolge tutto l’apparato cardiovascolare.

I sintomi si manifestano, più o meno drammaticamente, con l’infarto miocardico, l’ictus cerebri, e l’ischemia critica degli arti inferiori, detta anche “malattia delle vetrine” (durante il cammino il paziente avverte un dolore crampiforme al polpaccio che lo costringe a fermarsi, come per guardare le vetrine dei negozi).

L’aterosclerosi (CVD) è causa di mortalità globale per l’80 % nei Paesi in via di sviluppo ed è la più frequente causa di morte precoce in Europa.

La prevenzione delle malattie cardiovascolari, basata sull’eliminazione o almeno sul controllo di alcuni fattori di rischio, assume dunque un’importanza fondamentale

I fattori di rischio possono essere:

  • CONTROLLABILI: fumo, diabete, sovrappeso, dislipidemia (colesterolo, trigliceridi), ipertensione arteriosa (> 140/90 mmHg), attività fisica (almeno 30 min. x 5 volte a settimana), dieta e stress.
  • NON CONTROLLABILI: età, sesso, familiarità.

Il rischio cardiovascolare può essere calcolato con uno strumento di facile applicazione e di recente introduzione.

Esso si basa sull’applicazione di un algoritmo che utilizza come parametri 8 fattori di rischio

  • peso
  • sesso
  • età
  • diabete
  • fumo
  • pressione arteriosa sistolica
  • colesterolemia totale e HDL- colesterolo.

Tale algoritmo permette di stimare la probabilità di andare incontro ad un evento cardiovascolare maggiore (INFARTO o ICTUS) con l’attribuzione di un punteggio (“score di CVC”).

Lo Stato di salute vascolare (Età vascolare) può essere valutato con l’indice di Winsor o ABI che risulta dal rapporto: pressione caviglia/pressione braccio, misurabile in pochi minuti con uno strumento non invasivo.

Un valore dell’Indice di Winsor inferiore allo 0,91 è indicativo di arteriopatia periferica agli arti inferiori.

In tal caso, se sussiste un fattore di rischio cardiovascolare (vedi sopra) è opportuna l’esecuzione di un Ecodoppler (metodica strumentale non invasiva) per esplorare altri distretti vascolari: i tronchi-sopra-aortici ed l’aorta addominale.

Dopo la valutazione del Rischio Cardiovascolare e dello Stato di Salute Vascolare, se ritenuto opportuno il soggetto viene inserito in un percorso diagnostico-terapeutico finalizzato alla riduzione dei fattori di rischio con un supporto nutrizionale e se indicato, psicologico e in un follow-up vascolare con monitoraggio diagnostico specialistico.

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